Ulteriori Modelli Di Forcelle
Forcella di telever; questo sistema è stato creato dalla Bmw esso è formato dalle forcelle che hanno il compito di ammortizzare e di sterzare le ruote, il loro sistema di sospensione viene esercitato da un braccio, quasi uguale al forcellone che è agganciato sia al telaio che agli steli inferiori della forcella; questo braccio lavora su una sospensione uguale a quella montata sul forcellone.
I vantaggi sono: uno scorrimento dei tubi più agevole, visto che la maggior parte delle forze viene assorbita dal braccio inferiore e un aumento dell'avancorsa in compressione durante la frenata dove la forcella si comprime e aumenta la sua inclinazione e questo grazie al braccio che è agganciato al fodero e ruota su se stesso, portando lo snodo con cui è vincolato al fodero più in avanti rispetto allo snodo superiore degli steli, portando così ad una riduzione del trasferimento di carico e dell'affondamento.
Gli svantaggi invece sono: un maggior ingombro, una minore sensibilità per chi guida e una complessità del sistema che risulta più articolato rispetto alle forcelle telescopiche.
Forcella Duolever separa totalmente la sospensione dallo sterzo, esso è stato sviluppato da alcune case motociclistiche come ad esempio la Norman Hossack.
Esso è formato da una forcella a steli rigidi che è collegata al telaio da due braccetti, formando così un quadrilatero articolato, dove la sospensione-ammortizzatore è collegata alla forcella e al telaio della moto; infine i braccetti e la sospensione sono snodati rispetto alla forcella, permettendole di ruotare a destra e sinistra.
In ultimo la forcella a forcellone; che si tratta di un forcellone oscillante proprio come per il retrotreno e anche in questo caso la sospensione-ammortizzatore è identica a quella montata al retrotreno, che può essere in questo modo fatta lavorare in compressione o in estensione.